Un fenomeno che turba e preoccupa quello della violenza sulle donne e che, in linea con i dati raccolti dall’istat, è purtroppo ancora molto diffuso nel nostro Paese: secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, infatti, quasi un terzo della popolazione femminile nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 70 anni avrebbe subito violenza almeno una volta nel corso della propria vita e, dato ancora più allarmante e sconvolgente, circa un milione e seicentomila donne sarebbero state abusate fisicamente e sessualmente prima dei 16 anni a opera di persone appartenenti alla famiglia.
SISTEMA AUTODIFESA DONNA
NON È IL CASO NE’ DI AVERE PAURA NE’ DI SPERARE, BISOGNA CERCARE NUOVE ARMI E DIFENDERCI.
Ogni giorno la cronaca racconta di violenze, aggressioni stupri e omicidi che riguardano le donne.
Secondo dati istat circa un terzo delle donne sarebbe stata vittima nel corso della vita di un episodio di violenza, molti dei quali perpetrati all’interno della famiglia.
La donna viene fatta oggetto di violenza e muore perché si ribella, vuole andarsene, o perché sceglie un altro uomo.
Scusanti che per la società dovrebbero risultare un’aggravante ma che, invece, paradossalmente, portano a uno stato di comprensione per il pover’uomo che è stato “indotto” alla violenza e non per la vittima, che diviene solo una rappresentazione macabra fine a se stessa.
Per reagire a queste situazioni, la S.A.M. mette a disposizione personale femminile, specializzato nel settore della difesa personale, con un programma teorico/pratico, adatto a donne di qualsiasi età, struttura fisica e grado di allenamento.
Durante i corsi, la S.A.M. , organizzerà incontri con psicologi, che aiuteranno la corsista a sviluppare una mentalità difensiva e la determinazione a non essere una vittima.
INIZIATIVE e SEMINARI
Un ringraziamento al Sindaco, Fabrizia Pecunia del Comune di Riaggiore, dell'opportunità che ci ha offerto per affrontare un tema così importante e così difficile da risolvere come quello della violenza... read more →
Chi deve vergognarsi non sei tu!
PREVENZIONE
ATTENTI ALLE TRUFFE
- Non fidatevi di chi, presentandosi come dipendenti di vari uffici (Enel, poste, Gas, Telecom, Banca ecc.) Vi chiede soldi in contanti o di verificare se quelli che avete sono falsi: non fateli mai entrare in casa e chiamate subito il 112 o gli altri numeri utili. Gli enti, siano essi pubblici o privati, non chiedono mai soldi in contanti tramite i loro dipendenti. Lo tesso discorso vale per i rappresentanti delle Forze dell’Ordine: non chiedono mai pagamenti in denaro contante. Nei casi dubbi contattate immediatamente l’Ente di appartenenza e chiedete spiegazioni.
- Non fate mai entrare in casa sconosciuti. Diffidate sempre di coloro che, anche se vestiti elegantemente e con modi gentili, affermano di essere conoscenti di vostri familiari e vi chiedono danaro in contanti per il pagamento di merci o servizi ordinati dai vostri parenti. Spesso simulano una telefonata ai vostri famigliari (figlio, nipote, fratello) di cui conoscono il nome, in realtà parlano con i loro complici.
- Chiamate sempre personalmente i familiari che dicono di conoscere e contattate subito il 112. Non fateli mai entrare in casa poiché, seguendovi, possono scoprire dove tenete nascosti i vostri risparmi per rubarveli mentre siete distratti.
ATTENTI AI FURTI
- Nel caso di smarrimento o furto delle chiavi di casa, provvedete a cambiare la serratura immediatamente.
- Se possibile, proteggere gli infissi e le finestre del piano terra della vostra abitazione con inferriate.
- Non fate mai entrare in casa sconosciuti, soprattutto se siete soli.
- Se notate individui sospetti intorno a casa, sia a piedi che in macchina (in quest’ultimo caso tentate di annotarvi il numero di targa, il colore e il modello), accertatevi che tutti gli infissi siano chiusi e chiamate il 112.
- Se ne avete la possibilità, soprattutto a chi abita in posti isolati, fate installare un allarme a commutatore telefonico chiedendo gratuitamente il collegamento al 112 alla Stazione Carabinieri più vicina alla vostra abitazione.
- Fotografate tutti i quadri, i mobili e gli oggetti di valore, custodendo foto e negativi in un posto sicuro e comunque diverso da quello in cui sono tenuti gli oggetti fotografati.
- Tenete presente che i primi posti “visitati” dai ladri sono: armadi, cassetti, vasi, quadri, letti e tappeti.
- Quando uscite di sera, lasciate accesa una luce all’ingresso per far credere che ci sia qualcuno in casa.
- Non tenete troppi soldi in contanti in casa: versateli sul vostro conto corrente.
ATTENTI A SCIPPI E BORSEGGI
- Camminate sempre nel senso di marcia opposto a quello dei veicoli per vedere sempre chi arriva e prevenire gli scippi.
- Per lo stesso motivo tenete borse e borselli verso l’interno del marciapiede.
- Se temete di essere oggetto dell’attenzione di malintenzionati, fermatevi in un locale pubblico e chiedete aiuto.
- Diffidate di persone (anche minorenni) che si avvicinano per chiedere l’elemosina, vendervi fiori o giornali, o vi abbracciano fingendo di conoscervi: potrebbe essere un trucco per derubarvi il portafoglio e oggetti in oro che indossate.
- Non lasciate in auto o sui ciclomotori oggetti di valore.
- Ricordate che i mercati, i mezzi pubblici, le fiere ed i luoghi affollati sono ideali per incontrare borseggiatori e scippatori.
- Cercate di farvi accompagnare da parenti o persone fidate a ritirare la pensione e se potete, non mettete tutti i soldi nello stesso borsellino.
- Se dopo aver prelevato i soldi(ad esempio la pensione), siete avvicinati da sconosciuti che vogliono darvi un passaggio in macchina, non accettate mai: tentano di impossessarvi dei vostri risparmi.