TIRO SPORTIVO OPERATIVO

Settore CSEN

SCARICA LE DISPENSE DEL CORSO ISTRUTTORI

I dati di accesso e il materiale didattico sono strettamente personali e l’ASD S.A.M. ne diffida la divulgazione per qualsiasi motivo.

Altro grande e importante tassello per la crescita dell’asd S.A.M.: ottenuto il riconoscimento dall’Ente di Promozione Sportiva CSEN per il “Settore di Tiro Sportivo Operativo”.
Referente CSEN: Raffaele Colombo.
Docenti nazionali: Del Polito Simone, Minto Giancarlo, Michele Chendi.

Si organizzano Corsi di Tiro riconosciuti CSEN.

Per info sam.segreteria@libero.it
338 8173026

L’ASD S.A.M. organizza corsi di tiro e tecniche operative per gli addetti alla sicurezza pubblica e privata.

I corsi verranno diretti da Istruttori Militari, esperti nel tiro e tecniche operative.

I corsi saranno suddivisi in differenti livelli di difficoltà con arma corta e lunga, compresi di teoria e pratica, partendo con il CORSO BASE DI TIRO CON ARMA CORTA,

fino ad arrivare al corso di LIVELLO AVANZATO e ai successivi CLOSE COMBAT – TIRO CON ARMI LUNGHE ecc.

Solo dopo aver completato con successo uno dei suddetti Corsi Operativi, il tiratore potrà passare al corso successivo.

DOCENTI NAZIONALI

DEL POLITO Simone – Master Instructor SAM & TSO
MINTO Giancarlo
CHENDI Michele

ISTRUTTORI TSO II° LIVELLO

BERSANI Fabio
BETTIO Elia
BRUGNOLO Diego
DI CAMILLO Marco
PUCCIARELLI Luca
MINOZZI Nicola

ISTRUTTORI TSO I° LIVELLO

ALONGE Maurizio
BAGATIN Paolo
BALZANELLI Antonio
CABBIA Renè
CELEGHIN Irene
CHINELLATO Mauro
CROSARA Tommaso
DE MARCHI Simone
DEL GIGANTE Chiara
FABBIANO Fabio
GALLO Stefano
GIORDANI Paolo
MINTO Alessandro
MUGGIA Matteo
PERCALLI Andrea
PIZZATO Emiliano
SCAPIN Francesco
TRINCANATO Andrea

LE 4 REGOLE DI SICUREZZA

Considera e tratta ogni arma come fosse sempre carica: l’arma scarica non esiste.
Non permettere mai che la volata dell’arma sia puntata verso qualcuno o qualcosa che non si vuol colpire.
Tenere sempre il dito fuori dal grilletto sino a quando non si ha intenzione di sparare.
Essere sempre sicuri del bersaglio e di cosa c’è dietro e ai lati dello stesso.

LA CONOSCENZA E L’OSSERVANZA DELLE 4 REGOLE DI SICUREZZA RAPPRESENTANO IL GRADO DI PROFESSIONALITÀ DI OGNI ISTRUTTORE E DI OGNI OPERATORE

Corso di Tiro Sportivo Operativo

presso comandi Militari

Attività svolta periodicamente da S.A.M.

Cenni storici del Tiro Operativo

Sino alla fine della prima guerra mondiale, l’utilizzo dell’arma corta in combattimento non prevedeva nessun tipo di addestramento particolare sia presso i militari che le forze di polizia, in nessun Paese del mondo. La storia dell’utilizzo tattico dell’arma corta ha infatti inizio nel 1920, quando due ex istruttori militari inglesi (Fairbain/Sykes) vennero chiamati presso la scuola del Corpo della Polizia Municipale di Shangai per addestrarne il personale, sottoposto giornalmente a numerosi scontri a fuoco con la criminalità locale così come alla perdita sul campo di diversi agenti di polizia.

Gli stessi furono i primi a gettare le basi del moderno tiro di polizia introducendo:

La predilezione per l’utilizzo di pistole semiautomatiche.
L’utilizzo di sagome con sembianze umane.
L’utilizzo del doppiaggio dei colpi (Double Tap).
L’introduzione del tiro istintivo a corta distanza.
La costruzione di “Killing House” con utilizzo di sagome ostaggiate e scarse condizioni di luce.

Nel 1930 negli Stati Uniti, ad opera di Hank Sloan e su richiesta dell’ F.B.I., venne elaborata una esercitazione di tiro a percorso per qualificare gli agenti: il Practical Pistol Course (PPC)

Lo stesso prevedeva:

Utilizzo del revolver ad una mano.
Varie posture e tecniche di tiro con rifornimenti dell’arma.
Distanze da 35 a 10 mt a scalare.

Dopo la seconda guerra mondiale, il PPC cominciò ad essere utilizzato non solo dall’F.B.I. ma anche dalle varie scuole di Polizia, non solo come percorso di qualificazione ma anche come semplice sistema di addestramento e mantenimento all’utilizzo della pistola. Negli anni ’50 iniziarono a diffondersi negli Stati Uniti le competizioni di “fast draw”ossia gare di tiro istintivo in cui inizialmente bisognava estrarre e sparare velocemente per colpire un palloncino gonfiato d’aria. Questo sport ricreativo si evolverà successivamente nel tiro pratico sportivo (conosciuto in Italia come tiro dinamico).

Corsi di TIRO SPORTIVO OPERATIVO

Corso di tiro propedeutico con arma corta per personale civile.
Uso responsabile dell’arma.

Durata del corso 8 ore (giorni 1)

“Corso rivolto a chi vuole avvicinarsi alle armi non avendo ancora il porto d’armi e neppure un’arma”

Parte teorica, pratica:

Accenni codice penale e normative inerenti armi uso e detenzione delle armi;
Storia del tiro operativo
Combat mindset
La respirazione
Balistica interna esterna e terminale;
Buffetterie;
Norme di sicurezza generali particolari
Manipolazioni delle armi (montaggio/smontaggio, caricamento/scaricamento);
Presa dell’arma (grip)
Utilizzo dei dispositivi di mira;
Il terzo occhio (The third eye):
Apprendimento della corretta tecnica di scatto
Posizioni di tiro con arma SOFTAIR/ A SALVE.

Corso di tiro con arma corta "1° Livello"

Durata del corso 8 ore (giorni 1)

“Corso rivolto a chi possiede il porto d’armi”

Parte teorica, pratica:

Le regole di sicurezza e le Procedure di sicurezza;
Conoscenza del livello base
Presa dell’arma (grip)
Utilizzo dei dispositivi di mira;
Il terzo occhio (The third eye):
Apprendimento della corretta tecnica di scatto (tiro in bianco – a fuoco 3 mt)
Posizione low ready position
Tiro lento mirato a due mani
Tiro lento mirato con mano forte
Tiro lento mirato con mano debole
Abbattimento rapido mirato (aimed quick-kill) con partenza dalla low ready position
Armamento dell’arma in condizione operativa
Il check dell’arma
Inserimento del caricatore in condizione operativa
Posizione Weaver (Weaver stance)
Posizione Chapman
Posizione Combat crouch
doppiaggio dei colpi (Double Tap)
Mozambico (The mozambique drill)